Test cardiovascolare da sforzo con cicloergometro

Il test da sforzo permette di identificare anomalie non riscontrabili con un esame a riposo.

Mediante tale test è possibile analizzare:

• la capacità di perfusione delle coronarie (le arterie che perfondono il nostro cuore)
• la stabilità dell’apparato elettrico cardiaco
• l’efficienza della pompa cardiaca

Il test da sforzo è indicato per valutare la risposta e le condizioni di salute del cuore dei pazienti che soffrono di disturbi da sforzo di presumibile origine cardiaca. In genere sono pazienti con accertata o sospetta cardiopatia ischemica cronica, con scompenso cardiaco cronico o con accertati o sospetti disturbi dell’apparato elettrico cardiaco.

Tale esame è richiesto anche per la valutazione di idoneità sportiva degli atleti che praticano attività agonistica associato o meno ad una valutazione metabolica (vedi Test cardio-polmonare da sforzo con cicloergometro).

Il test è controindicato per i pazienti affetti da:

• sindrome coronarica acuta ravvicinata
• aneurisma aortico
• scompenso cardiaco non controllato dalla terapia farmacologica
• aritmie cardiache non controllate dalla terapia farmacologica
• angina instabile
• embolia polmonare in fase acuta
• miocardite in fase acuta
• stenosi aortica severa
• endocardite
• trombosi venosa profonda

E’ un esame di induzione di anomalie da sforzo. Tuttavia, se effettuato in una struttura sanitaria con personale qualificato, con protocolli idonei ed in condizioni di stabilità clinica, non presenta particolari rischi.

Il giorno dell’accertamento il paziente deve essere a digiuno da almeno tre ore, non deve fumare né bere alcol o bevande stimolanti come caffè, the o energy drink.
È bene verificare con il cardiologo curante se si debbano sospendere terapie in corso.
È consigliato presentarsi al test con un abbigliamento adatto all’attività fisica: tuta e scarpe da ginnastica.
E' opportuno portare con sé tutta la documentazione medica relativa alla patologia in esame.
Sono richiesti esami del sangue recenti come l’emocromo e gli elettroliti plasmatici (potassio e calcio).

Il test viene eseguito durante il monitoraggio di diversi parametri: 

• l’attività elettrica cardiaca mediante gli elettrodi applicati sulla cute
• il profilo emodinamico mediante un bracciale per la pressione

Viene eseguito prima un elettrocardiogramma a riposo e successivamente si passa al test da sforzo su un cicloergometro.
L’intensità dell’esercizio viene via via aumentata fino a quando la frequenza cardiaca raggiunge la soglia dell’80% circa dei valori massimi previsti per il paziente.
L’esame può essere interrotto qualora il medico evidenziasse la presenza di anomalie insorte durante l'esecuzione del test e che, dunque, impongano la conclusione dello stesso.
Il test termina con una fase di recupero, della durata di pochi minuti, durante la quale diminuisce progressivamente l’intensità dell’attività fisica. 
La durata è di circa 20 minuti e la refertazione è immediata.