Ecocardiogramma color doppler con mezzo di contrasto
L'ecocardiogramma color doppler con mezzo di contrasto, o ecocontrastografia, è un esame diagnostico non invasivo che prevede la somministrazione per via endovenosa di un mezzo di contrasto per migliorare la risoluzione ecocardiografica e fornire una valutazione in tempo reale del flusso sanguigno intracardiaco.
L'ecocontrastografia consiste nella valutazione ecocardiografica delle cavità cardiache, dei vasi e, soprattutto, del microcircolo coronarico dopo somministrazione di agenti che aumentano l'ecoriflettenza del sangue attraverso l'utilizzo di microbolle contenenti aria o gas.
L'ecocontrastografia non prevede controindicazioni ma, non essendo un esame di routine, il suo impiego viene deciso in base
al quesito clinico.
La somministrazione endovenosa di mezzo di contrasto appare sicura, non provocando effetti collaterali dannosi a livello locale o sistemico.
Va sempre fatto presente al medico che prescrive l’esame e poi allo specialista che lo esegue un eventuale stato di gravidanza, condizione che, comunque, non impedisce l’esecuzione dell’esame.
Nonostante ciò è opportuno che il paziente sia adeguatamente informato circa la modalità di esecuzione e le finalità dell’esame e che esprima in maniera scritta il proprio consenso all’esecuzione.
L'esecuzione di tale esame appare sicura, non provocando effetti dannosi né a livello generale né a livello locale.
Il paziente può lamentare formicolii al volto e agli arti, talvolta anche tosse. Altri effetti sono, in genere, rapidamente reversibili.
L'esecuzione di tale esame non prevede norme di preparazione.
E' opportuno portare con sé tutta la documentazione medica relativa alla patologia in esame.
Inoltre, l’assenza della prescrizione medica di uno specialista preclude l’esecuzione della prestazione.
Tale esame viene condotto come un normale ecocardiogramma transtoracico. Al paziente viene applicato un accesso venoso periferico, in genere al braccio destro, attraverso cui viene iniettato il mezzo di contrasto.