Angiologia
L’angiologia studia l'anatomia e le patologie che colpiscono i vasi del distretto venoso e arterioso e i vasi del distretto linfatico.
I fattori di rischio per il loro sviluppo sono condivisi con l’aterosclerosi coronarica:
fumo, età > 50 anni, sesso maschile, elevati valori di colesterolo e trigliceridi, ipertensione, obesità e diabete mellito.
Le principali condizioni patologiche sono:
- aterosclerosi
- aneurismi
- vasculiti
- vasospasmi
- embolie arteriose
In termini di frequenza, l'aterosclerosi rappresenta la condizione più rilevante e può interessare circa 1/3 della popolazione con cardiopatia ischemica.
Questa patologia è progressiva ed è caratterizzata da malattia dell’endotelio (la porzione più interna del vaso), infiammazione, accumulo di lipidi e formazione di placche all'interno della parete del vaso.
Nelle prime fasi può essere asintomatica o presentarsi con una sintomatologia lieve e sfumata.
Negli stadi della malattia più avanzati, invece, i sintomi possono essere più importanti ed in genere la sintomatologia dipende dal distretto corporeo colpito.
I segni clinici e i sintomi più comuni sono:
- intorpidimento e/o debolezza dell'arto colpito
- cambiamento di colore della cute dell'arto colpito
- cambiamento strutturale della cute che appare lucida, assottigliata e con riduzione della crescita degli annessi cutanei
- lesioni cutanee (piaghe)
- disfunzione erettile
- claudicatio intermittens, sintomo tipico dell’arteriopatia degli arti inferiori, ovvero un dolore muscolare avvertito agli arti durante la deambulazione e che può alleviarsi con il riposo
Le malattie dei vasi venosi possono interessare il sistema venoso superficiale e profondo degli arti.
Le principali condizioni patologiche sono:
- Varici, o vene varicose, interessano gli arti inferiori e sono conseguenza di una dilatazione
delle pareti delle vene del sistema venoso superficiale, delle vene grande e piccola safena.
I principali fattori di rischio sono la familiarità, il mantenimento di una posizione eretta prolungata e l'esposizione prolungata ad ambienti caldi.
I segni clinici e i più comuni sono:- presenza di cordoni bluastri,
- gonfiore dell'arto interessato,
- senso di pesantezza e di tensione,
- Teleangectasie venose, ovvero dilatazioni delle porzioni terminali del sistema venoso che assumono l'aspetto di arborescenze cutanee di colore rosso-bluastro. Possono essere sia di tipo idiopatico, ovvero senza alcuna causa apparente, che associate a processi morbosi di tipo infiammatorio, congestizio e degenerativo.
- Trombosi venose profonde e superficiali, ovvero l'ostruzione parziale o completa di una vena causata da un coagulo di sangue.
Possono essere localizzate sia nel distretto venoso superficiale che nel profondo.
La trombosi venosa profonda rispetto a quella superficiale può determinare eventi cardiovascolari maggiori: i coaguli possono frammentarsi e migrare in altri distretti corporei causando embolie polmonari o embolie paradosse in caso di forame ovale pervio o difetto interatriale.
I principali fattori di rischio sono:- immobilizzazione prolungata
- terapie farmacologiche a base di estroprogestinici
- alcune condizioni trombofiliche sia acquisite (es. presenza di autoanticorpi antifosfolipidi-anticardiolipina e lupus anticoagulanti) che ereditarie (es. mutazioni sui geni del fattore V di Leiden e del fattore II, deficit di proteina C, proteina S e antitrombina III)
Il sistema linfatico è composto da una rete di linfonodi connessi dai vasi linfatici ed è preposto al trasporto della linfa in tutto l'organismo.
È una componente essenziale del sistema immunitario e del sistema circolatorio.
I disturbi del sistema linfatico possono essere:
- primitivi: derivati da patologie genetiche (es. malattia di Milroy e di Meige)
- secondari: causati da ostruzioni dei vasi linfatici dovute ad esempio a traumi, tumori, ustioni gravi, diabete, infezioni, interventi chirurgici, radioterapie.
I segni clinici e i sintomi più comuni sono:
- linfedema che si manifesta come gonfiore non comprimibile e di consistenza fibrosa
- tensione
- affaticamento degli arti interessati
ProKardia, tramite un team di specialisti del settore, offre un’assistenza finalizzata ad assicurare:
- una diagnosi precoce della vasculopatia mediante esami diagnostici mirati
- l’individuazione e il trattamento di eventuali fattori scatenanti
- una corretta stratificazione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori
- un percorso terapeutico e preventivo
Fonti:
- European Heart Journal (2018) 39, 763–821
- Bauersachs R et al. Burden of Coronary Artery Disease and Peripheral Artery Disease: A Literature Review. Cardiovasc Ther. 2019;2019:8295054. November 2019